L’immobiliare ad uso della logistica ha attirato molti investimenti, anche per quanto riguarda la ristrutturazione di edifici dismessi in ottica di riqualificazione urbana.
Infatti, secondo un’analisi di World Capital Group, quest’anno sono in arrivo oltre 140 nuovi progetti nel Nord e Centro Italia nel comparto della logistica, tra recuperi di ex aree dismesse e moderni sviluppi in green warehousing Bts (Build-to-suit), per un totale di 4,6 milioni di mq. (Sole 24Ore)
Nel primo trimestre del 2023 è stato registrato un take-up di spazi logistici pari a 626.000 metri quadrati, in contrazione però (-12%) rispetto allo stesso trimestre del 2022. (Supply Chain Italy)
Questo calo è determinato dal generale periodo di incertezza del mercato ma vede la sua via di uscita nella transizione green e negli interventi di rigenerazione urbana, di ristrutturazione e bonifica di aree dismesse o degradate, nonché di miglioramento delle strutture esistenti.
Ceccarelli Group, per i propri poli logistici, ha seguito questo trend investendo, tra l'offerta del settore immobiliare locale, in immobili in disuso o ristrutturati anziché costruire strutture nuove:
Il Polo Logistico di Pradamano di 8.000 mq nasce da un capannone in disuso da anni.
Il Polo Logistico di Tolmezzo di 6.500 mq deriva dal risanamento e dalla bonifica dell’area in cui è situato, la quale era caratterizzata da fabbricati industriali ormai dismessi da oltre un decennio.
Il Polo Logistico di Budoia di 16.000 mq di magazzino, fino al 2017 era sede di un importante mobilificio.